Sospesi tutti i test clinici per il vaccino contro il coronavirus sviluppato da AstraZeneca e dall’Università di Oxford, dopo che un partecipante ha avuto una “sospetta reazione avversa” nel Regno Unito. Lo riferiscono i media inglesi. Secondo il colosso farmaceutico, si tratta di una pausa “di routine” nel caso di “una malattia inspiegabile” che consente di esaminare il caso e rivedere i dati sulla sicurezza. Si tratta del vaccino cui puntava proprio l’Italia sperando di ottenere le prime dosi entro la fine del 2020.
Il vaccino AstraZeneca-Oxford University è visto come un forte contendente tra decine in fase di sviluppo a livello globale. Si sperava che il vaccino potesse essere uno dei primi ad arrivare sul mercato, dopo il successo dei test di fase 1 e 2. Il suo passaggio ai test di Fase 3 nelle ultime settimane ha coinvolto circa 30.000 partecipanti negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Brasile e in Sud Africa.
La natura della reazione avversa e il momento in cui si è verificata non sono ancora noti, anche se il partecipante dovrebbe riprendersi, secondo una fonte informata.
Un portavoce di AstraZeneca ha descritto la pausa come “un’azione di routine che si verifica ogni volta che c’è una potenziale reazione inspiegata in uno dei test” che consente il tempo di “indagare e assicurare allo stesso tempo il mantenimento dell’integrità del processo dei test”. Il portavoce ha anche affermato che la società sta “lavorando per accelerare la revisione del singolo evento per ridurre al minimo qualsiasi potenziale impatto sulla tempistica del processo”.